Nel Parco del Pollino i lucani meritano rappresentanza; il governo regionale non stia con le braccia conserte assecondando equilibri sopra la testa delle comunità.
Mentre continua la interlocuzione con il governo regionale per riportare il Piano per il Parco in Consiglio regionale, senza che nel dispositivo ci sia espressa deroga ma una presa d’atto delle condizioni determinatesi anche dalla giurisprudenza per l’esercizio della centrale del Mercure, si pone il tema della governance visto che nel prossimo consiglio direttivo sarà all’ordine del girono l’approvazione della terna per la nomina del direttore.
Sarà il Ministero dell’Ambiente a scegliere tra i tre nomi proposti dal consiglio direttivo; facciamo notare come il Parco sia privo anche del Presidente.
E se, come sembrerebbe, a breve potrebbe esserci la nomina del commissario del Parco si pone il tema se non sia il caso di rinviare la decisione sulla proposta delle terna per il direttore.
Sarebbe giusto tenere unite le due regioni, Basilicata e Calabria, trovando un giusto equilibrio per un Parco le cui comunità devono sentirsi pienamente integrate anche in termini di rappresentanza territoriale e politica.
Parco del Pollino, governance. Lacorazza: “I lucani meritano rappresentanza”.
