Lacorazza: la crisi è vera e resta, una farsa la chiusura.
La crisi si è aperta in Consiglio regionale e si è chiusa fuori?
La crisi è vera e resta, una farsa la sua chiusura.
Ci saremmo almeno aspettati una qualche parola chiara su questioni di merito, a partire dal ritardo per l’approvazione del bilancio; circostanza che sta creando problemi a cittadini ed imprese.
Sono agli atti le ragioni che hanno portato il capogruppo di Fratelli d’Italia Michele Napoli ad aprire la crisi e lanciare “sassi” al governo regionale e alla maggioranza che lo sostiene: le elezioni comunali a Matera sono state la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso.
Vorremo ora chiedere se la ‘goccia’ del perimetro variabile dell’alleanza è cambiata e l’acqua che ha colmato il vaso è scesa di livello, il capogruppo Napoli ha sottolineato l’inadeguatezza del governo Bardi di gestire la crisi idrica, il bonus gas, etc etc fino a recare mal di pancia alle lucane e ai lucani e citare la sanità, in particolare il futuro del polo ospedaliero di Lagonegro, come causa di divisione della maggioranza.
Questi attacchi sono agli atti.
Non ci interesse capire chi si è dovuto ingoiare il rospo ma resta il fatto che senza elementi di chiarezza permangono nodi politici strutturali che lo stesso capogruppo di Fratelli d’Italia Napoli con forza in questi giorni ha evidenziato.
È un’avanzata francese e una ritirata spagnola? Si è trattato di un errore di valutazione? Le resa dei conti è rinviata dopo le elezioni di Matera?
Si capirà, ma nel frattempo possiamo dire due cose.
La prima è che questa crisi aperta dai Fratelli d’Italia non ha avuto nulla a che fare con i problemi dei lucani; non c’è, e non ci poteva essere in poche ore, una approfondita verifica programmatica. Gli strali contro il Presidente Bardi sono stati duri e per l’ennesima volta Fratelli d’Italia, dopo aver ingoiato anche la “pieni poteri”, soccombe.
Eppure sembrava che almeno su alcune questioni si rendessero chiare le scelte ai lucani.
La seconda. Dopo aver mantenuto fermezza e chiarezza in Consiglio, riteniamo che sia una buona notizia il fatto che si possano riprendere le attività e si possa far ripartire un confronto, anche dialettico, sulle politiche.
Ovviamente esprimiamo l’auspicio, anche qualcosa in più, che il capogruppo di Fratelli d’Italia riprenda la parola in Consiglio per motivare la discesa dall’Aventino.
Anche perché i temi da lui posti, per buona parte richiamano al fallimento o all’inadeguatezza del governo Bardi, meritano un confronto approfondito e trasparente.
Infine, attendiamo, ma al momento non ne vediamo la luce, il bilancio; e come dimostra questo ritardo, a danno della comunità lucana, questa crisi non ha risolto un bel nulla.
Potenza, 29 marzo 2025
PIERO LACORAZZA
Capogruppo PD Consiglio regionale Basilicata