27 Marzo 2025________________________________________
Il Capogruppo del Pd: “Siamo in un momento delicato perché è necessaria l’approvazione del bilancio, atto fondamentale a cui sono legate conseguenze per cittadini, imprese ed amministrazioni locali”
“Fratelli d’Italia ha bloccato il Consiglio e il nostro senso di responsabilità, dimostrato in non poche circostanze, rispetto ai problemi della comunità lucana non può essere una toppa alla crisi della maggioranza di Bardi. E i problemi non sono di oggi ma partono già dall’inizio della legislatura, da circa 10 mesi”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza.
“Ci sono voluti circa cinquanta giorni per nominare la Giunta regionale – prosegue Lacorazza – perché era necessario attendere prima le elezioni europee e poi quelle del Comune di Potenza, mentre cresceva l’emergenza idrica che non vedevano arrivare e che molti danni ha creato. Cinquanta giorni perché non tornavano i conti di partiti e correnti, mentre si ritardava l’assestamento di bilancio con conseguenze molto negative per cittadini ed imprese. E vogliamo parlare di mesi persi prima di avviare la procedura del Piano strategico regionale che è significato mettere anche più disordine, nella già confusa, programmazione regionale”.
“Un numero non irrilevante di assenze del Presidente Bardi – sottolinea l’esponente del Partito democratico – ha portato a continui rinvii in questi mesi sino al punto che non si è ancora discusso della sessione comunitaria relativa al 2023 (come si sono spese e come si intenderanno spendere le risorse). Il presidente Bardi è andato sotto, con soli 10 voti (la maggioranza è 11) e senza i 3 voti di Azione ed Italia Viva non ha potuto sostenere la legge Calderoli sull’autonomia differenziata poi smontata anche dalla Corte Costituzionale. E per non parlare dei conflitti per nomine con continui rinvii e forzature normative. Ora siamo in un momento delicato perché è necessaria l’approvazione del bilancio, atto fondamentale a cui sono legate conseguenze per cittadini, imprese ed amministrazioni locali”.
“In questo clima – aggiunge il Consigliere regionale – la Giunta non ha avviato neanche l’iter che, ricordo, prevede venti giorni, prima di arrivare all’approvazione del Consiglio regionale. La scelta di aprire una crisi e bloccare le attività consiliari crediamo non sia stata una scelta ‘patriottica’ da parte di Fratelli d’Italia che avrebbe potuto decidere altre modalità per aprire la crisi, a partire dal ritiro della delegazione degli assessori dalla Giunta regionale”.
“In 10 mesi – conclude Lacorazza – questa è la foto di un Governo regionale inadeguato e di una maggioranza che ad ogni curva esce fuori strada. Cosa accadrà nel curvone del 2027 quando alle elezioni politiche Azione ed Italia Viva molto probabilmente, visto il quadro politico attuale, saranno contro la Meloni? Il capogruppo di Fratelli d’Italia richiamerà alla coerenza anche Calenda e Renzi?”.
Crisi regione, Lacorazza: “Il Consiglio è bloccato”
