La Prof.ssa Olena Motuzenko, prorettrice dell’Università di Kyiv, ha lanciato oggi un appello che non possiamo non accogliere: «Aprite un corridoio umanitario accademico per accogliere gli studenti ucraini, replicando l’esperienza di grande solidarietà sperimentata per i bimbi di Chernobyl».
L’Università degli Studi della Basilicata già ieri ha condiviso il documento della CRUI, attivandosi per incoraggiare azioni concrete a beneficio di docenti, studenti e studentesse, ricercatori e ricercatrici, che vogliono rientrare in Italia o per chi in Italia cerca rifugio.
Anche il Partito Democratico Basilicata, con i GD Basilicata e le Donne Democratiche Basilicata, raccoglie questo appello e chiede alla Regione Basilicata di assicurare risorse economiche all’ateneo lucano per poter aprire un corridoio accademico con l’Ucraina, affinché studenti e studentesse possano rifugiarsi in Basilicata, ristorarsi nelle nostre mense universitarie e soprattutto portare avanti gli studi.
Un corridoio che guardi anche alla Russia, per studenti e studentesse, docenti, ricercatori e ricercatrici che non vogliono piegarsi al nazionalismo ed all’autoritarismo.