Secondo i dati del primo cruscotto sull’inquinamento zero, pubblicato nei giorni scorsi dalla Commissione europea, per il monitoraggio dei progressi compiuti dalle regioni dell’UE nel raggiungimento dell’obiettivo inquinamento zero, è emerso che la Basilicata, insieme a Sicilia, Sardegna, Calabria e Valle d’Aosta, rientra tra le uniche regioni italiane sotto il valore limite annuale di concentrazione di particolato fine (Pm2,5), ovvero 10 µg/mü come media annua.
Seppur riferito a dati del 2020, anno del lockdown legato al Covid, rappresenta comunque un risultato confortante che accogliamo con grande soddisfazione e che ripaga anche del grande lavoro svolto dalle Province in ambito autorizzativo, di prevenzione, monitoraggio e controllo delle emissioni in atmosfera di propria competenza.
Uffici provinciali che nel complesso, a causa delle oggettive difficoltà legate alla ristrettezza economica e soprattutto al sottodimensionamento organico, al quale stiamo cercando di rimediare con l’assunzione di nuove energie a seguito dei concorsi, hanno dovuto raddoppiare il loro impegno.
Proprio in materia di emissioni in atmosfera, non solo il nostro Ufficio Ambiente risulta essere autorità competente in merito all’Autorizzazione Unica Ambientale di cui al D.P.R. n. 59/2013 ma, a seguito del trasferimento delle competenze con L.R.49/2015, la Provincia risulta anche essere soggetto preposto al rilascio delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera di cui all’art.269 del D.lgs. 152/06, nonché per gli impianti e attività in deroga previsti all’art.272 c.1 e c. 2 dello stesso Decreto legislativo.
Sono infatti numerose le autorizzazioni rilasciate ogni anno per stabilimenti che producono emissioni in atmosfera, a cui segue una intensa attività di monitoraggio della documentazione trasmessa dalle ditte autorizzate e controlli in sito presso gli stabilimenti, anche in collaborazione con gli organi di Polizia, in particolare con la nostra Polizia provinciale, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni autorizzative e della normativa ambientale.
Pur prendendo orgogliosamente atto di questa grande mole di attività, siamo certi che attraverso una maggiore collaborazione e sinergia tra tutti i livelli istituzionali in campo si potranno raggiungere traguardi ancor più ambiziosi in ambito ambientale e non solo.