“Il tema della sicurezza del lavoro è e continuerà ad essere un punto centrale dell’azione e dell’attenzione politica del Partito democratico a livello nazionale e regionale”. Ad affermarlo è il segretario del Partito democratico della Basilicata, Giovanni Lettieri. “Gli ultimi episodi di cronaca hanno raccontato nelle ultime settimane la morte di quattro lavoratori lucani: Giuseppe Schettino, morto a Sasso Marconi; Francesco Cirelli e Gerardo Pepe deceduti nella tragedia di Calenzano; Antonio Vita, deceduto mentre stava lavorando all’esterno del tribunale di Potenza. Quattro vite spezzate in meno di un mese. Quattro famiglie – alle quali va la mia personale vicinanza insieme a quella di tutto il Partito democratico della Basilicata – che piangono quattro uomini morti mentre stavano compiendo il loro lavoro. Bisogna fermare questa mattanza, bisogna fermare una “piaga gravissima che segna il cuore della nostra umanità”, per usare le parole di monsignor Carbonaro, arcivescovo di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo, che oggi a Potenza ha incontrato i sindacati”.
“In merito all’incidente di Calenzano – ha aggiunto Lettieri – nel quale oltre ai due operai lucani hanno perso la vita altri 3 addetti del settore OlL & Gas e altri 26 sono rimasti feriti, è necessaria una seria riflessione che deve riguardare i 975 siti industriali a rischio di incidente rilevante presenti in Italia. Tra questi, ben 10 sono in Basilicata di cui due di grandi dimensioni: il COVA in Val d’Agri e il Centro Oli Tempa Rossa a Corleto Perticara. Il tema giustamente sollevato dal Sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri, va immediatamente approfondito all’interno del partito regionale e nazionale. Mi sono già confrontato con Cecilia Guerra, responsabile nazionale per le politiche sul lavoro del PD, per condividere le preoccupazioni e per mettere al centro del dibattito pubblico un confronto che possa portare in evidenza le criticità e mettere a terra possibili soluzioni”, ha concluso il segretario.